Il primo anno di Michele, raccontato dalla regina degli elenchi e dei bullet points (anche detta, madreh)

Pubblicato: 2022-09-09 in PsycoRevolution_Me

1 anno

Il 9 settembre 2021 sei venuto al mondo con amore, pace e tranquillità, un parto deciso solo da me e te, nella nostra bolla, sottovalutando i rischi, fregandosene dei pronostici e della tua malformazione, un parto fisiologico meraviglioso con papy che ci massaggiava, ci sosteneva e non vedeva l’ora di abbracciarti.

Il tuo primo respiro, il tuo primo pianto e quel tuo sguardo profondo che con amore infinito vede la sua mamma per la prima volta, striscia sulla sua pancia e prova ad attaccarsi al seno.

Sei rimasto a farti coccolare da papà avvolto in un lenzuolo e poi hai iniziato a combattere.

12 mesi

In cui ti sei fatto amare, massaggiare, portare in fascia, marsupio, passeggino, in braccio, in spalle, aggrappato alle nostre gambe.

In cui hai dormito con noi nel lettone, nel tuo lettino, su un materasso a terra, in macchina, in un qualsiasi luogo, ora e stagione. Hai imparato ad addormentarti cullato e coccolato da noi, da solo, da una ninna nanna o stringendo qualcosa a te. Hai imparato a svegliarti, intrattenerti da solo nel lettino e poi chiamarci solo quando volevi uscire, o ti abbiamo visto arrivare dopo il riposino gattonando in silenzio…

In cui ci hai sempre comunicato con fermezza di cosa avevi bisogno e ci hai amato all’infinito.

52 settimane

In cui hai imparato a lottare e conquistare tutto con le tue infinite forze.

Hai imparato a bere il latte da solo dal biberon nonostante non avessi un palato completo, hai imparato a respirare e fare le linguacce nonostante una mandibola piccola e arretrata ed una lingua che cadeva all’indietro, hai imparato a tirar su la testa, rotolare, strisciare, gattonare, far navigazione costiera e salire e scendere le scale e dal divano, a camminare spingendo una sedia, a correre spingendo la macchinina e schiantandoti su tutti i muri di casa, a ballare sculettando e alzando i piedini alternandoli, a nuotare da solo col salvagente e fare le immersioni o i tuffi da bordo vasca, nonostante una prima ipotonia. Hai imparato a fare la cacca e la pipì a comando, nel lavandino, nel vasino, nel wc, nei parcheggi, nel bosco, in spiaggia, nel pannolino, nonostante avessi la stipsi.

Hai imparato ad ascoltare le storie, le canzoni che ti cantiamo, a sfogliare i libri, schiacciare i pulsanti sonori e qualsiasi pulsante in casa, ad aprire e chiudere porte, ante, e zip, a incastrare le forme (ma sappi che non vanno tutte in quella rotonda), a fare i travasi di patate e noci, a far girare ruote, rotelle, trottole, a lanciare palla e palline e rincorrerle, a staccare le pinze dal bucato e metterne nel contenitore, a spingere e far strisciare le macchinine o il trenino, a suonare il pianoforte, tamburello, sonagli, maracas, tamburo, a rincorrere i palloncini, a distruggere le torri e le costruzioni, a impilare i contenitori uno dentro l’altro, ad abbracciare e coccolare peluche, doudou, copertine morbide, cuscini, ad ascoltare la musica e tirare la cordicella dei carillon, sfilare le chiavi dalle serrature degli armadi, accender e spegnere le luci.

Hai adorato altalene, lanci per aria, rovistare nelle ceste e nelle borse, lampadari, luci, ventole, ventilatori, macchinari da pasticceria in movimento, cani, piccioni, erba, sabbia, sassi, falò, e bolle di sapone.

Hai viaggiato in auto (sempre e ancora ICM!), treno, tgv, traghetto. Hai visitato città in Italia e all’estero, musei, sagre, feste, hai fatto grigliate, raduni, giri in fuoristrada, passeggiate al lago, in montagna, al mare, e passato giornate tranquille al parco o a casa.

Hai imparato a lallare e dire qualche prima parolina -mamma, papà, nonno, nonna, acqua, wow, oh!-, hai imparato a imitarci e ripetere i versi degli animali, a fare i tuoi discorsi, a indicare col ditino e urlare, a ridere a crepapelle.

Hai imparato a battere le manine, salutare, far spallucce, fare l’indiano, mandare timidamente qualche bacio (da indiano), a gorgogliare o fare “aahh” dopo aver bevuto, hai imparato a slacciarti il pannolino e gattonare nudo per casa.

Hai imparato a bere il latte di mamma o l’artificiale, a prendere le medicine per il reflusso, o la tachipirina per la febbre e poi i classici integratori di vitamina D e fluoro. Ti sei autosvezzato alla velocità della luce, ha imparato a mangiare e assaggiare di tutto, cose solide e liquide, masticare benissimo, deglutire e spostare o sputare le cose dalla bocca, bere bene dal bicchiere (dai che appena chiudi il palato impariamo con la cannuccia), hai imparato a mangiare da solo o imboccato, col cucchiaino, il cinese con le bacchette, con la forchetta, infilzi e porti alla bocca, lanci tutto per aria e per terra e pulisci il tavolo con la salvietta.

Hai imparato tante nuove emozioni, a tranquillizzarti quando ti coccolavamo, cullavamo, ti consolavamo, col ciuccio o da solo, ti sei fatto male andando a sbattere dappertutto ma poi sei ripartito a razzo.

Sei un bimbo da manuale, precisetto come vuole il segno della Vergine, assomigli tutto a tuo padreh ma hai il carattere di madreh. Questi sono i TUOI traguardi fenomenali, dove noi ti abbiamo solo dato sostegno, amore, stimoli e un ambiente favorevole. Non serve a far confronti, non serve a far vedere quanto sei più o meno bravo, ma per mettere nero su bianco quante cose hai imparato a fare tutto da solo, in soli 365 giorni.

Non fermarti mai, celera sempre e punta alle vette più alte!

Noi saremo sempre qui ad osservarti, stupirci delle tue capacità e festeggiare i tuoi traguardi!

Adesso ti aspetta un altro anno intenso: l’operazione di palatoplastica a fine settembre, il nido a inizio novembre, il fratellino o la sorellina in arrivo a fine gennaio, e chissà quali altre mirabolanti avventure.

PS: sappi che ci hai anche fatto piangere, incazzare, dannare, preoccupare, andare in crisi, affrontare un sacco di meltdown, e cambiare un sacco di abitudini. E scusa se è poco.

MA TI AMIAMO ALLA FOLLIA PATATINO DEL NOSTRO CUORE!

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