1 anno

Il 9 settembre 2021 sei venuto al mondo con amore, pace e tranquillità, un parto deciso solo da me e te, nella nostra bolla, sottovalutando i rischi, fregandosene dei pronostici e della tua malformazione, un parto fisiologico meraviglioso con papy che ci massaggiava, ci sosteneva e non vedeva l’ora di abbracciarti.

Il tuo primo respiro, il tuo primo pianto e quel tuo sguardo profondo che con amore infinito vede la sua mamma per la prima volta, striscia sulla sua pancia e prova ad attaccarsi al seno.

Sei rimasto a farti coccolare da papà avvolto in un lenzuolo e poi hai iniziato a combattere.

12 mesi

In cui ti sei fatto amare, massaggiare, portare in fascia, marsupio, passeggino, in braccio, in spalle, aggrappato alle nostre gambe.

In cui hai dormito con noi nel lettone, nel tuo lettino, su un materasso a terra, in macchina, in un qualsiasi luogo, ora e stagione. Hai imparato ad addormentarti cullato e coccolato da noi, da solo, da una ninna nanna o stringendo qualcosa a te. Hai imparato a svegliarti, intrattenerti da solo nel lettino e poi chiamarci solo quando volevi uscire, o ti abbiamo visto arrivare dopo il riposino gattonando in silenzio…

In cui ci hai sempre comunicato con fermezza di cosa avevi bisogno e ci hai amato all’infinito.

52 settimane

In cui hai imparato a lottare e conquistare tutto con le tue infinite forze.

Hai imparato a bere il latte da solo dal biberon nonostante non avessi un palato completo, hai imparato a respirare e fare le linguacce nonostante una mandibola piccola e arretrata ed una lingua che cadeva all’indietro, hai imparato a tirar su la testa, rotolare, strisciare, gattonare, far navigazione costiera e salire e scendere le scale e dal divano, a camminare spingendo una sedia, a correre spingendo la macchinina e schiantandoti su tutti i muri di casa, a ballare sculettando e alzando i piedini alternandoli, a nuotare da solo col salvagente e fare le immersioni o i tuffi da bordo vasca, nonostante una prima ipotonia. Hai imparato a fare la cacca e la pipì a comando, nel lavandino, nel vasino, nel wc, nei parcheggi, nel bosco, in spiaggia, nel pannolino, nonostante avessi la stipsi.

Hai imparato ad ascoltare le storie, le canzoni che ti cantiamo, a sfogliare i libri, schiacciare i pulsanti sonori e qualsiasi pulsante in casa, ad aprire e chiudere porte, ante, e zip, a incastrare le forme (ma sappi che non vanno tutte in quella rotonda), a fare i travasi di patate e noci, a far girare ruote, rotelle, trottole, a lanciare palla e palline e rincorrerle, a staccare le pinze dal bucato e metterne nel contenitore, a spingere e far strisciare le macchinine o il trenino, a suonare il pianoforte, tamburello, sonagli, maracas, tamburo, a rincorrere i palloncini, a distruggere le torri e le costruzioni, a impilare i contenitori uno dentro l’altro, ad abbracciare e coccolare peluche, doudou, copertine morbide, cuscini, ad ascoltare la musica e tirare la cordicella dei carillon, sfilare le chiavi dalle serrature degli armadi, accender e spegnere le luci.

Hai adorato altalene, lanci per aria, rovistare nelle ceste e nelle borse, lampadari, luci, ventole, ventilatori, macchinari da pasticceria in movimento, cani, piccioni, erba, sabbia, sassi, falò, e bolle di sapone.

Hai viaggiato in auto (sempre e ancora ICM!), treno, tgv, traghetto. Hai visitato città in Italia e all’estero, musei, sagre, feste, hai fatto grigliate, raduni, giri in fuoristrada, passeggiate al lago, in montagna, al mare, e passato giornate tranquille al parco o a casa.

Hai imparato a lallare e dire qualche prima parolina -mamma, papà, nonno, nonna, acqua, wow, oh!-, hai imparato a imitarci e ripetere i versi degli animali, a fare i tuoi discorsi, a indicare col ditino e urlare, a ridere a crepapelle.

Hai imparato a battere le manine, salutare, far spallucce, fare l’indiano, mandare timidamente qualche bacio (da indiano), a gorgogliare o fare “aahh” dopo aver bevuto, hai imparato a slacciarti il pannolino e gattonare nudo per casa.

Hai imparato a bere il latte di mamma o l’artificiale, a prendere le medicine per il reflusso, o la tachipirina per la febbre e poi i classici integratori di vitamina D e fluoro. Ti sei autosvezzato alla velocità della luce, ha imparato a mangiare e assaggiare di tutto, cose solide e liquide, masticare benissimo, deglutire e spostare o sputare le cose dalla bocca, bere bene dal bicchiere (dai che appena chiudi il palato impariamo con la cannuccia), hai imparato a mangiare da solo o imboccato, col cucchiaino, il cinese con le bacchette, con la forchetta, infilzi e porti alla bocca, lanci tutto per aria e per terra e pulisci il tavolo con la salvietta.

Hai imparato tante nuove emozioni, a tranquillizzarti quando ti coccolavamo, cullavamo, ti consolavamo, col ciuccio o da solo, ti sei fatto male andando a sbattere dappertutto ma poi sei ripartito a razzo.

Sei un bimbo da manuale, precisetto come vuole il segno della Vergine, assomigli tutto a tuo padreh ma hai il carattere di madreh. Questi sono i TUOI traguardi fenomenali, dove noi ti abbiamo solo dato sostegno, amore, stimoli e un ambiente favorevole. Non serve a far confronti, non serve a far vedere quanto sei più o meno bravo, ma per mettere nero su bianco quante cose hai imparato a fare tutto da solo, in soli 365 giorni.

Non fermarti mai, celera sempre e punta alle vette più alte!

Noi saremo sempre qui ad osservarti, stupirci delle tue capacità e festeggiare i tuoi traguardi!

Adesso ti aspetta un altro anno intenso: l’operazione di palatoplastica a fine settembre, il nido a inizio novembre, il fratellino o la sorellina in arrivo a fine gennaio, e chissà quali altre mirabolanti avventure.

PS: sappi che ci hai anche fatto piangere, incazzare, dannare, preoccupare, andare in crisi, affrontare un sacco di meltdown, e cambiare un sacco di abitudini. E scusa se è poco.

MA TI AMIAMO ALLA FOLLIA PATATINO DEL NOSTRO CUORE!

…che per questi primi mesi di vita è stato non bravissimo, di più!

Ti voglio subito ringraziare perché in realtà hai già fatto a me, mamma e papà un regalo enorme con largo anticipo…Farci tornare presto a casa dopo 2 mesi di ospedale. Dopo questa partenza in salita, da quando sono finalmente entrato a casa mia è cominciata la discesa ed ora tutto procede per il meglio. Mangio i miei pasti tutti da solo in meno di 15 minuti, ho fatto i vaccini e ho affrontato alcuni scatti di crescita, si, ho pianto molto, ma mamma e papà sono stati bravissimi nell’aiutarmi a crescere!

Mi hai anche già riempito di regali donandomi degli amici e parenti generosissimi, ho ricevuto in prestito o regalo molte cose utili di seconda mano, e ne sono veramente felice perché sto riutilizzando cose che hanno molto valore! Perfino i vestiti del mio papà ed il lettino della nonna!

Per cui quello che ti chiedo per Natale è semplicemente di continuare a circondarmi di persone così generose e che mi vogliono bene, spero di saper ricambiare il loro affetto al 1000%!

So che in molti ti hanno chiesto di cosa avrei bisogno, ma non vorrei neanche farti spendere tanto tempo né soldi inutilmente, ascolta, io ti lascio qualche idea perché sicuramente crescendo avrò bisogno di qualcosa, ma ricorda, preferisco di gran lunga le cose fatte a mano, col cuore o di seconda mano in prestito! Mamma ha trovato molte cose su Vinted oppure da Seconda Manina a Torino o Rivoli!

Mamma ha anche creato una lista Amazon dove si segna alcune cose che le piacerebbe comprarmi prima o poi…la trovi a questo link: [https://bit.ly/michele_AMAZON]

Ad esempio, mi piacciono molto i libri, papà e i nonni mi sta leggendo i libri della biblioteca del progetto “Nati per leggere”!

Oppure adoro le scimmiette ed i dinosauri, i giochi in legno (ne ho adocchiati tanti all’IKEA, e mamma se li è salvati nei preferiti: [https://bit.ly/michele_IKEA_1]!), per non parlare dei giochi educativi in stile Montessori, ci sono scivoli, banchi, scalette, casette!

Inoltre, mamma e papà comprano sempre molte cose per me in farmacia (come il latte in polvere), al Ponte/Altromercato (i detersivi per i miei pannolini), al Negozio Leggero, alla dispensa di via Roma a Giaveno (saponette e robe per il bagnetto), andremo in piscina alla Valmessa (vorrei fare il corso di acquaticità!)… Chiedi a loro per dei buoni o cosa potrebbe essermi utile…

Mamma e papà inoltre vorrebbero fare delle consulenze per portarmi in Fascia o per l’allattamento!

In ogni caso, veramente, il dono più grande sono le visite di tutti gli amici, zii, cugini, parenti, rispettando le regole del covid perché non posso prendermi neanche un raffreddore! Attento a non esagerare né a prendere delle cose doppie! 😊

Ciau!

Un saluto ed un abbraccio da Michele!

Non so voi, ma io in quanto scienziata e ricercatrice, ogni volta che mi trovo di fronte ad un tema nuovo parto dalla bibliografia, che genera l’introduzione di qualsiasi pezzo scritto che poi venga pubblicato.

La bibliografia garantisce fonti certe, certificate, esperienze del passato, deve essere letta criticamente e tradotta nella propria esperienza, per implementare la consapevolezza ed a sostegno delle scelte, per non trovarsi di fronte al discernimento come capre ignoranti.

Nel 2021 l’accessibilità alle informazioni che ha garantito internet, tuttavia, non è garanzia di qualità e verità. Per questo saper leggere, interpretare e sviluppare un pensiero critico sta alla base di qualsiasi scelta consapevole. Se non siamo capaci a farlo da soli dobbiamo metterci in cammino e farci aiutare, dialogare, ascoltare e capire come farlo.

Modestamente 2 lauree ed un dottorato mi hanno dato tutti gli strumenti necessari ed hanno costruito un senso critico e di ascolto di cui vado abbastanza fiera.

Come anticipato la gravidanza ha scatenato in me questa ossessione informativa, tipica del ricercatore che vuole sapere, informarsi, capire e sperimentare. Così sono partita.

Vi riporto qui sotto i libri che ho letto finora con una piccola recensione e divisi in “tematiche” con degli hashtag.

#mamma #gravidanza #parto

Parto da questo perché per me rappresenta il BEST OF sulla gravidanza. Capire ed approfondire cosa significhi una gravidanza fisiologica e rispettosa non sempre è possibile al giorno d’oggi per il retaggio culturale e purtroppo l’alta medicalizzazione che gira attorno alla gravidanza. Questo è si a tutela preventiva, ma non permette alla madre ed al padre di avere una giusta e approfondita percezione di quello che stanno creando in 9 mesi. Questo libro ed i confronti costanti con la mia ostetrica sono invece il cuore della questione, spiegato in maniera chiara, semplice, scorrevole e piacevole. Mi ha accompagnato nel mio percorso di formazione verso la possibilità di un parto a casa, che poi è sfumata per varie ragioni, ma che mi ha fermamente portato a scegliere un dare alla luce fortemente fisiologico e naturale. La ciliegina sulla torta è stata la scoperta del concetto di modello salutogenico e genesi della salute che guarda caso stavo sperimentando già nei cambiamenti di stile di vita che stavo attuando su me stessa. Insomma, COMPRATELO, LEGGETELO E RILEGGETELO! Io l’ho comprato usato, così l’ho pure pagato la metà.

Preso in prestito in biblioteca, è un ottimo libro che narra le avventure delle mamme con la partita iva, senza risparmiare gioie e disgrazie. Io non sono una libera professionista, tuttavia mi è servito per ampliare i miei orizzonti e comprendere meglio cosa gira intorno alla maternità ed all’essere mamma, e cosa aspettarsi dal loro intreccio con il mondo del lavoro.

Comprati usati, il primo è un interessante romanzo che racconta la realtà della gravidanza e dell’esser mamma, senza mezzi termini. Basta con i racconti di bambini e mamme perfette, la realtà è un’altra cosa. Il secondo completa il quadro per capire come sopravvivere là fuori nel mondo a parenti, amici, conoscenti, che a quanto pare con esperienze datate di 30 anni o più, o con bambini perfetti vengono a dire a te come vivere. Ma saranno cazzi miei?

Comprati usati, anche questi sono due romanzetti che fanno bene all’anima ed allo spirito, mettendo in luce la realtà delle giovani famiglie.

Serie di libretti presi in prestito in biblioteca, scritti grandi e con ampie figure che si leggono in meno di 1 ora. Non danno grandi informazioni, ma almeno anche il più pigro dei lettori li può leggere velocemente e farsi un’idea delle varie questioni.

#nestingprocess

Preso in prestito in biblioteca, io puntavo al costo zero prima ancora di aprire questo libro.

Acquisti ridotti all’osso, solo su quelle cose veramente necessarie, spinta sostanziale sulla solidarietà fra famiglie con prestiti, acquisti di seconda mano, e acquisto del minimo necessario nuovo solo in caso della sicurezza. Un bambino non ha bisogno di niente, se non di amore e di genitori ed una famiglia allargata amorevoli.

#educazione

Preso in prestito versione ebook dalla biblioteca. Me lo sono metà letto e metà ascoltato in cuffia con la voce automatica dell’app di lettura, anche un po’ accelerata per leggerlo più in fretta mentre mi facevo le scampagnate nei boschi. Si chiama ottimizzazione dei tempi e formazione a costo zero. E’ un bellissimo libro che riassume i principi montessoriani e dà un’ottima intro al tema. Apre la mente a come educare in libertà ed ascoltare/osservare il proprio figlio. Davvero affascinante la disciplina della pedagogia sperimentale. Io sarò una di quelle che userà suo figlio come cavia.

Prima di leggere l’ebook di cui sopra avevo già acquistato di seconda mano questo libro. Interessante ma non necessario, l’ho smollato alla suocera per farle costruire i mobiles o altre robette potenzialmente utili ed evitare che inizi a comprare cose a caso non desiderate.

#pannolini

Acquistato usato, inutile, tutta roba già nota.

Acquistato usato, BEST OFF sul tema pannolini ed Elimination Comunication. Un manuale che raccoglie testimonianze, teoria, pratica e info veramente utili per uno spannolinamento rapidissimo e per risparmiare pannolini!

#sonno #nanna #dormire

Ebook preso in prestito dalla biblioteca. Utile manuale per approfondire la tematica sonno, ma non ne ho trovato la necessità di acquisto.

#allattamento #alimentazione #nutrizione

Ebook preso in prestito dalla biblioteca. Non ho fatto in tempo a finire di leggerlo che il prestito è scaduto. È un libro completo e ricchissimo di informazioni! Lo acquisterò (usato ovviamente) perché è un vero e proprio manuale/bibbia sull’allattamento.

#papà

Acquistato usato, è un romanzo ironico ed irriverente, corrispettivo di quelli sopra ma scritto da un punto di vista maschile. Geniale.

Acquistato usato. Anche questo è uno dei pochissimi libri in ottica maschile. Tuttavia, nonostante abbia dei bei contenuti l’ho trovato un po’ troppo smielato o lento nella lettura. Non è esattamente il mio genere.

01/03/2021-31/05/2021

Il panciotto è esploso! Forte e chiaro, non posso nasconderlo.

Inizio marzo, ultime settimane in presenza, addestro tesisti e vago per i corridoi di Via Giuria e Via Quarello vestendo felpe nerd e scampanellando come la ceura di Heidi con il chiama-angeli regalato dalla suocera.

Comunico al lavoro ed al mondo il mio stato interessante.

Mi piazzano a casa al 100% Smart Working, non ho neanche visto il medico del lavoro, ma mi dice di lavorare dal proprio domicilio, non posso mettere piede in dipartimento. Trovo molto intollerante la mia parte interessante. La gravidanza è una malattia? Paura del COVID? Beh, non mi isolerò sicuramente in casa per 9 mesi.

Inizia la settimana tafferugli, litigherei con tutti, se li vedessi. Mi si brasa il pc portatile e lo sto ancora aspettando adesso, mentre sono bloccata ad Avigliana a lavorare sul fisso, mentre mio marito vive a Monteu Roero. Che belle le famiglie unite. E dove c@xxo è il portatile di UNITO?

Le gravide sono tutte uguali, ma alcune sono più uguali di altre. Maternità, controlli, diritti, doveri e costi. Mi viene male. Piemonte zona quasi franca rispetto ad altre regioni.

Sfoggio una agenda di gravidanza verde fluo, con adesivo Dominator EDT veramente tamarro.

Devo prenotarmi le visite e le ecografie, chiamo il centralino per 9 volte in 25 minuti, sempre occupato, riesco a prendere la linea alla decima chiama, in 20 secondi ho prenotato. WTF.

Sabato 10/04/2021 a 19+0 settimane esatte, l’alien ha deciso di palesarsi intorno alle ore 23. Ho sentito un suo primo movimento, un calcio ben serrato alla sinistra del mio ombelico, seguito da un secondo, mi giro verso Giacomo, glielo dico, tempo di appoggiare la sua mano sulla panza ed ecco arrivare il terzo, seguito da un movimento alla YMCA. Incredibile la forza che hai, sei riuscito a farti sentire presto e subito anche al tuo papà, e questo non è scontato, soprattutto perché scoprirò più avanti di avere la placenta anteriore che attutisce. Un po’ in stile airbag.

Intanto, da buoni t-rex, ci affacciamo con gioia al mondo del “Bebè a costo zero”, del mercato dell’usato, ma soprattutto vengo inglobata nel vortice della solidarietà fra mamme! Arrivano vestitini, cuscino di allattamento, fascia, marsupio, pannolini lavabili in prestito per accogliere al meglio l’erede!

Manca poco alla seconda ecografia e partono le scommesse sul sesso biologico. Team Cetriolino o Patatina?

“Ma preferite un maschio o una femmina? Ah ma l’importante è che sia in salute!”, “E tu cosa ti senti?” – most quoted phrases. La prima però non vale, è la frase della nonna con Alzheimer ripetuta almeno 5 volte ogni volta che andavo a trovarla.

“E se è femmina speriamo prenda dal padre” semi-cit.

27/04/2021 Morfologica di primo livello. Mi becco un caziatone galattico perché avevo staccato le foto del referto dell’ecografia del primo trimestre e poi avendo Giacomo avuto la schisi del palato molle avrei dovuto prenotare da subito una ecografia morfologica di secondo livello al Sant’Anna. Sono da sola di fronte alla ginecologa ed all’infermiera e fra me penso: “Beh, quindi che facciamo, devo andarmene?”. Simpatia portami via. Sbuffando mi fanno accomodare. Vedo il o la fagiolo o fagiola per la seconda volta, come sei cresciut@. Ti prendono le misure, sei in forma. Hai tutte le misure in regola nei percentili con le loro curve di confidenza. Non oso chiedere molte info perché qua l’empatia costa cara, quindi rimando in silenzio, ascolto e ti guardo cercando di capire. Elencano parti anatomiche e sembra che tutte rispondano all’appello con le rispettive misure. La tua testolina è di circa 5 cm che combacia con la misura della gnocca sulla pancia che mi ritrovo al mattino, visto che ti piace spingere, ma sappi che la via di uscita sta un poco più sotto.

Siete pronti per scoprire chi bolle in pancia?

Ma prima di conoscere la rivelazione, elenchiamo i premi:

Per il team vincente (WINNERS TACO): avrete l’onore di godervi 1h con l’erede, comprensivo di cambio pannolino e rigurgitini.

Per il team perdente (RITENTA sarete più fortunati): dovrete venire a trovarmi e portarmi cibo/bevande o pulirmi casa.

Chi fa l’ignavo e non sceglie una penitenza in più.

*rullo di tamburi*

Femore-Culetto-Altro Femore e…PISELLINO! MASCHIETTO!

Toto nomi? Non abbiamo deciso, e magari cambieremo idea, dobbiamo vederlo in faccia. Le opzioni femminili erano Nadia o Arianna, quelle maschili Michele o Samuele. Per gli amici, Lele-Bibu-Puciunin-T-rexino-Alien-Porcello-Krin.

Uscita dall’esame vengo prenotata il giorno dopo di urgenza per l’ecografia di secondo livello al Sant’Anna, visto che si sospetta retrognanzia della mandibola.

Fram, e cade il quadro. Pensieri e domande che viaggiano ad alta velocità nella mia testa mentre fuori tutto è fermo.

28/04/2021 Sospetto confermato, IPOPLASIA MANDIBOLARE inferiore. Sono sola, rilascio lo stress e sale l’ansia. Tutte le altre misure sono confermate ed è in perfetta forma, ma questo potrebbe essere correlato ad altre sindromi genetiche, nonostante il test integrato con screening negativo. Mandiamo giù il boccone amaro, un fulmine a ciel sereno, ci crolla il castello di amore e glicemia in cui avevamo vissuto questa prima metà della gravidanza. Tutto andava bene, io stavo bene, eppure c’era una malformazione, con tanto di familiarità. Sbattiamo la faccia forte forte sulla medicalizzazione. Tutti si prodigano ad indagare, siamo già quasi in ritardo per un eventuale aborto secondo i limiti di legge, ci accompagnano con gentilezza, ma ci creano anche tanto spavento. E ci consigliano esami invasivi per completare il quadro. Noi non volgiamo perderti, ti desideriamo troppo, ma cosa possiamo fare per te adesso? Cosa hai? Possiamo aiutarti? Possiamo prepararci ad amarti e coccolarti ancora di più nonostante possibili difficoltà?

30/04/2021 Dopo consulenza con la genetista, che ci rassicura e presenta le possibilità ed i rischi di indagine, decidiamo di procedere con la villo e amniocentesi. La mia faccia di latta è tranquilla, ma dentro ho una macedonia di ansia e preoccupazioni non da poco, mi infileranno un ago in pancia per togliere qualche ml di liquido amniotico e un pezzetto di villi coriali, per coltivarli e tirare fuori un quadretto colorato che rappresenta il tuo cariotipo e i tuoi cromosomi. Indagheremo quali variazioni genetiche hai e a cosa potrebbero essere legate. Chissà cosa scopriremo, la mia curiosità da scienziata vede il quadretto come una indagine affascinante, ma c’è l’1% di rischio di aborto spontaneo, e non vogliamo perderti. Tuttavia riceveremo una DIAGNOSI (e non uno screening come può essere l’esame del DNA materno/fetale che per quanto preciso dà solo delle probabilità), sapremo se ci saranno sindromi genetiche e ci prepareremo a fondo per amarti ancora di più. È questo infinito amore che proviamo per te quello che conta, ti abbiamo cercato tanto e ora non ci arrenderemo.

Intanto il porcello si muove e scalcia senza tregua, ci vuole far capire che c’è, è grande e forte, come il suo papà. 9 mesi di lavoro per sentirmi dire che assomiglierà a lui. Bene.

Mamma e papà si stanno facendo forza a vicenda, ti sentono, e ti amano tantissimo, grazie per aver aggiunto un po’ di pepe alla nostra relazione di amore.

A proposito di pepe, è proprio questo il cognome del chirurgo neonatale maxillo facciale che incontriamo il 03/05/2021.

Anche lui ci rassicura, oltre a spiegarci cosa sono le schisi e cosa possono comportare, ci informa che non si può diagnosticare nulla in fase prenatale, l’ecografia ha evidenziato una variazione, ma finché non nascerà non si potrà sapere. A quel punto, se necessario, entro il primo anno di vita si potrà correggere con delle strategie o con degli interventi. Questo può essere correlato a sindromi genetiche, ma allo stesso tempo può essere una cosa isolata, o anche nulla.

A seguito mi sottopongo all’esame invasivo, ma delicato, indolore. Prelevano anche il sangue a me e Giacomo per eventuali analisi sul nostro cariotipo. Ho finito, mi rilasso, scende la pressione e devo stare in osservazione perché a momenti svengo. Ma ci siamo, abbiamo fatto tutto, ora meglio riposarsi ed attendere senza ansia gli esiti.

05/05/2021 Seconda ecografia di secondo livello a distanza di 1 settimana per vedere su tutto va bene. E chissà se ci sarà e quale sarà l’esito del test rapido sull’amnio? Si, e pochi giorni dopo arriva anche l’esito completo dell’esame. Cariotipo nella norma, nessuna variazione correlabile a sindromi note, confermato cariotipo maschile al 99.9% (accuratezza della tecnica, resta uno 0.1% che sia femmina).

All’ecografia non ti fai vedere, ti muovi di continuo e nonostante gli specializzandi cerchino di spostarti la testolina per veder bene la deglutizione tu li segui e poi ti giri dall’altra parte. Avrai la faccia di tuo padre ed il temperamento di madre, praticamente uno tsunami di bambino.

Per il resto, rientrata da questa crociera intensa di 1 settimana al Sant’Anna, vista la malformazione isolata, ti teniamo d’occhio, ma l’allarme è rientrato e tutta l’ansia e la preoccupazione si sono ridimensionate. Parlarne con amici e amiche ci ha fatto bene, ed abbiamo scoperto che la gravidanza è anche questo, ma non se ne parla. Sembra che debba sempre andare tutto bene, invece ci sono sempre alti e bassi che vanno affrontati con coraggio, determinazione, informazione e forza d’animo. E’ necessario processare queste informazioni, affrontandole come coppia, con il supporto di amici e famiglia per tornare il prima possibile a quel benessere psicologico ed a quella positività e mondo di unicorni che l’endogestazione deve essere. Se siete felici e sereni voi e le persone che vi circondano, il cosciotto di pollo (o, per i vegetariani, la melanzana di 800 g) che mi ritrovo ora in panza a fine secondo trimestre, svilupperà un emisfero destro del cervello ed un parco emozionale unico ed ad alto valore aggiunto. Non siamo solo una cartella clinica, non siamo una patologia, siamo fisico ed emozioni, mente e corpo e cuore.

Ora basta chiacchierare, torno a giocare con la mia panza ed il mio porcello che si fa spazio, dobbiamo spostare e traslocare insieme qualche organo…alla prossima amici!

22/05/2021

Lo so, siete stufi di vedere impressionanti immagini ecografiche, racconti sulla gravidanza, opere d’arte e deliri frutto del mio cocktail di ormoni. Vi do un momento di tregua.

Breve spin-off per scavare nel passato. Recupero questi stralci abbozzati in tre fasi: luglio 2019, giugno/ottobre 2020, e adesso, maggio 2021.

È il giorno in cui riprendo in mano vecchi diari, apro Word e cerco di tornare a raccontarmi su questo blog.

On y va.

Data imprecisa del luglio 2019, Orly Ville, in una stanza condivisa in subaffitto, giornata uggiosa della Parigi Metropolitana.

Non è semplice riprendere a scrivere dopo molto tempo. Tempo rumoroso, pieno di eventi e vita vissuta.

Il silenzio e la solitudine, però, si fanno ritrovare quando necessario, soprattutto quando sei solo all’estero.

Sono anni che vivo senza sognare, solo rincorrendo traguardi e senza fermarmi mai.

Oggi invece il tempo si è fermato.

Dopo tanto tempo ho riprovato un’invidia così profonda da far risalire tutti i pensieri negativi.

Io sono a Parigi da 5 mesi, è finito il periodo di rodaggio, e spendo soldi in affitto e treni per tornare a casa. Nonostante ciò, non vedo mio marito, se non per 24h o poco più per 2 o 3 volte al mese.

Ho già una modesta esperienza nelle trasferte all’estero. Dal 2015, per tre anni di fila, mi sono fatta rispettivamente 4 mesi in Danimarca (Aarhus), poi 3 ancora in Danimarca (Aarhus) e 2 in Germania (Geesthacht, Amburgo). Senza contare trasferte brevi per conferenze o meeting.

Si sa, il primo mese all’estero si vive di stupore, atteggiandosi da turisti della domenica, mangiando e bevendo roba tipica, tentando di appropriarsi di qualche nuovo vocabolo locale. Baguette, voilà, abatjour, garage, bidè, a no, questo no. Tutto è bello, tutto è nuovo e tutti sono simpatici (tranne i francesi; scherzo, solo alcuni).

Il secondo mese sale la crisi di nostalgia di casa e ti ritrovi a non uscire più il sabato sera e a vederti su Netflix tutte le stagioni di Ru Paul Drag Race (che per la cronaca sono 11).

Il terzo mese c’è la finta illusione di essere diventato un local e il tuo animo si riprende. Solitamente per me voleva dire essere vicina alla fine del periodo di scambio e quindi vivere gli ultimi giorni o settimane cercando all’estremo di vedere e provare tutto ciò che mi ero ancora persa.

Parigi, ombelico del mondo, ha facilitato un po’ le cose. Tutti ci passano almeno una volta nella vita. Il famoso network del ricercatore dà il suo meglio in questa città e si ricreano grandi raduni e incontri con i più disparati amici. Tuttavia, una volta passati, lasciano una sensazione di solitudine ancora maggiore.

Poi, arriva il quinto mese, per me sensazione nuova ed inaspettata. Inizi a sentire deadline e stanchezza per aver lavorato troppo nei mesi precedenti. D’altronde in periodi brevi all’estero si deve produrre. Grazie a dio sta per cominciare il periodo di conferenze e vacanze per tirare un respiro, ma settembre è dietro l’angolo ed in un attimo si rimane a piedi senza contratto.

Nonostante questo momento di tristezza, il tempo si fa quasi bello, posso cominciare a usare pattini e bici per andare a casa e lavoro liberando un sacco di adrenalina ed endorfine. Questo aiuta molto un lento processo di guarigione.

L’epifania si è verificata durante il mio primo rientro a casa in bici.

Sorpasso la zona industriale e prendo il solito taglio per i gradini che finiscono sopra casa mia.

Mi alzo in piedi, gomiti aperti, culo indietro e le scendo di violenza manco facessi downhill e sentendomi un guido della Parigi-Dakar, o meglio Parigi-Orly Ville.

Qualcosa di selvaggio si risveglia in me, era assopito da troppo tempo.

In realtà era il mio Mushu protettore, che stuzzico sempre con un bastoncino, ma finalmente ora si svegliato grazie ad una piccola scossa.

Sono sempre stata affascinata dai motori e soprattutto dalle due ruote, ma non ho mai preso sul serio la cosa. In fondo, in quanto donna, dovrei solo avere inclinazioni per le discipline di accudimento.

Il tarlo mi è entrato quando da piccola ho capito di adorare l’odore della miscela, lo scorreggiare dei motori 2t e la fangazza del campo da cross dove qualche volta mio papà mi portava a vedere delle gare.

A 14 anni non avevo mai messo le mani su qualcosa che avesse le marce ma che non servisse ad arare l’orto o tagliare l’erba. Mi ero fatta accompagnare spesso in giro in vespa, avevo imparato a guidare la motofalce e il trattorino per arare l’orto, ma infine, finalmente, metto mano a un bellissimo Fantic 50 da Enduro, che mio padrino mi aveva lasciato in regalo. Non avevo il patentino, ma avrei fatto l’esame a breve.

Mi ricordo ancora il nostro primo incontro, era in cortile, davanti a casa mia, bianco, come il cavallo di un principe azzurro. Ho spinto giù il principe, sono salita, ho girato la chiave, scalciato, tirata la frizione, messo la prima e sono partita. Come niente fosse, come se fossi stata capace da sempre. Tempo di fare due giri in cortile intorno alla casa per prendere famigliarità con le marce, e me ne sono subito andata per prati e stradine verso il Sangone.

Purtroppo, con mio grandissimo rammarico, il Fantic mi ha fatto compagnia solo per l’estate, perché poi l’ho dato in concessionaria per comprare un HM50 derapage, pensando di fare l’acquisto furbo del tipo: “ma certo, prendo il motard perché la userò principalmente in strada, l’enduro sarebbe sprecato”. Pochi giorni dopo ero già sdraiata per aver pinzato i freni su una strada sterrata di brecciolino.

Tutto questo per dire cosa? Che da quei 14 anni ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti, eppure quel fiammeggiante Brap è sempre stato accesso a spingere, come la carbonella per il barbecue (che romantico). Sono dovuta scappare dall’Italia per apprezzare il mio paese e farmi risalire la scimmia della moto. Ed oggi, dopo aver guidato anche l’HM125, CB650F e rubacchiato ogni tanto L’Africa Twin CRF1000adv di Giacomo.

Dopo essermi fatta delle vacanze e viaggi pazzeschi da passeggera, anche in off per respirare la brezza fresca dell’Assietta, un bel giorno Giacomo mi porta a fare il giro dei forti e poi puntiamo allo Jafferaux. In due, col cane, e con gomme di serie stradali. Raggiungiamo la vetta, rischiando un paio di volte di perdermi per strada in marcia e scendiamo dalle piste da sci verso Bardonecchia. Bello, bellissimo. Appena scesa decido che andare in moto così non è compatibile con una lunga vita, e poco dopo metto la firma e mi compro un Dominator, per dominare con 40cv in e fuori strada. Ottobre 2018.

Voglio solo macinare km con uno degli amori della mia vita: Nyx, dea delle tenebre, oscura e veloce, Dominator NX650 del 1997, per gli amici Gabinettor.

Ho ancora molto da imparare, e di strada ne devo ancora fare tanta, sterrata possibilmente. Tuttavia, oggi (siamo all’Ottobre 2020), con alle spalle ormai 2 anni di Domi, uno schianto su un albero, una pandemia, le vacanze in Corsica con la catena di distribuzione del domi che decide di suicidarsi e fermarsi ad Ajaccio, con relativi disagi per riportarlo a casa, e con un domi smontato in garage causa revisione motore, mi sono iscritta alle selezioni Chicaloca 2021, e sono in ansia da prestazione ma allo stesso tempo non vedo l’ora di mettermi alla prova. Un grazie a Marco 30 salsicce che mi presterà il suo DRZ-400 (povero stolto). Incrociamo le dita e fate il tifo per me! #31ottobre

#dontstopmenow #love #missenduro #offroad

Il buon 30 salsicce mi presta anche la moto per fare pratica in fettucciato, mi posiziono sul fettoccia del regionale piemontese di enduro a Monteu Roero, giusto in tempo prima che lo arino, ma non abbastanza in tempo da evitare lo spargimento del letame da concimatura. Con qualche jolly sul letame ho preso confidenza con mezzo e con un tracciato da fettucciato, ma quella prova delle selezioni del 31 ottobre non arriverà mai perché rinviata a Maggio 2021 causa COVID.

Scenario alle selezioni e delle prove da affrontare creato nella mia testa:

Candidata: Erika Dematteis

INTERVISTA TV

-Che cosa è per lei andare in moto e fare enduro?

“Per me l’enduro è che se c’è il divieto non si torna indietro, neh! In moto si va rigorosamente a dominare, e conquistare stelline inioranti. Io sono già prima in classifica cadute, sono una VIP, Very Ignorant Person.”

-Perché si è iscritta a questo motorally?

“Ma è chiaro, perché avete bisogno di una candidata che arrivi ultima!”

POSTAZIONE ENDURO/FETTUCCIATO

Il domi parte da solo, fa tutto il percorso in tempo record. Erika si classifica per la gara rimanendo sulla linea di partenza a bere una birra.

PROVA NAVIGAZIONE GPS

Pensavo fosse facile, invece ho aperto una traccia del Gabbah e sono andata a banane, prova invalidata, ma tanto mi ero già classificata per altro, principalmente per la mia simpatia.

PROVA PRATICA MECCANICA E MANUTENZIONE

Chiedo l’aiuto da casa, Giacomo tira giù motore e bestemmie in 15 min. Il domi rimane smontato per 8 mesi. Io rimango incinta per 9 mesi. Selezioni Chica Loca invalidate. La candidata si ritira e si limita ad accompagnare Terry Sorellì alla selezione, dopo averla obbligata ad iscriversi per poi vigliaccamente lasciarla sola. Maggio 2021.

Alla prossima puntata inioranti! E sponsorizzate Terrynator per poter partecipare al rally anche per me!

21/11/2020-28/02/2021

Ogni tanto scendo in garage a guardare e coccolare il mio Dominator, motore appena rifatto a Natale, km0, che mi attende…

Continuo a perdere qualche kg, ma mi sento felice e piena di gioia, sono in forma e non vedo l’ora di vedere il bozzolo sulla pancia crescere, anche se questo mi spaventa allo stesso tempo. Saremo capaci?

Dovrebbe essere il trimestre dei malori, degli acciacchi, della stanchezza, ma Nonna Erika è carica a molla, super in forma e vorrebbe sbarcare su Marte col Rover e una scimmia scoiattolo come assistente. Un po’ in stile Pippi Calzelunghe. Perseverance. Persevera e sii resiliente.

Non riscontro nessun side effect da gravidanza, solo un po’ meno appetito ed un rifiuto per la carne. Vivrei di frutta e verdura. Va bene così. Ho un fiuto da tartufo, e un mazzo di fiori in regalo da Giacomo mi rendono la persona più felice dell’universo.

Vivi felice, sposati, goditi la giovinezza, assapora la vita nei TUOI tempi, e condividi sempre la felicità che trovi e che provi. Momenti difficili? Condividi anche quelli, le persone che ti voglio bene sapranno ascoltarti e sostenerti. Non aver paura di informarti e scegliere consapevolmente. Se necessario PULIZIA CONTATTI !11!!!1!

Ingrassa senza sentirti in colpa, ma non esagerare e prenditi cura di te per raggiungere il Benessere, quello vero, fisico e spirituale.

Mangia sano e locale, perdi i kg di troppo, ma poi recuperane riempiendoti di gioia e di forza generativa. Sei un Dio. E non è solo valido per le donne. Pensateci. Sindrome di Couvade.

Curiosità. Voglia di approfondire e conoscere. Estrogeni. Prova Prova. Attesa del gamberett@ (ma ci sarà veramente?). Nutriti di cose belle. Confidence. Fierce. Charisma. Uniqueness. Nerve. Talent. Overthinking me overthinking. Vi ho già perso, lo so. Intanto faccio cose da sola online, empowerment da gravidanza mode on.

Vola, il tempo vola: ed ecco nella prima ecografia un fagiol@ di 4.5 cm, spaparanzato con una manina dietro la testa e che sorseggia un calice di vino. Ridadato di una settimana in meno, 11+4 (17/02/2021).

La lezione più importante imparata nel primo trimestre.

Marzo 2021

Il primo trimestre è passato alla grande, Alleluja Alleluja.

Ad ogni azione equivale una reazione uguale e contraria, con la diffusione della notizia mi sono arrivati molti messaggi di auguri e chiamate inaspettate, racconti felicissimi e di sostegno. Il parto positivo, è questo che conta diffondere. #solocosepositive …ma non al COVID please…

Poi però ci sono anche i criticoni non desiderati con cui, causa ormoni (si certo, diamo la colpa agli ormoni), riesco a filtrare i pensieri solo al 50%.

  • Gente che compra cose per l’erede. -NO, STOP! Non comprate cose nuove perché magari non ci servono, e per favore, evitiamo rosa e azzurro… CHIEDETE!
  • Arriva il chiama angeli. -Speriamo di non strozzarmi nel diffrattometro.
  • Parenti che annunciano la notizia al paese e vengono caricati di consigli su cosa io dovrei fare. –Beh, a parte il fatto ma sono cazzi miei, ma… (Cit. Elio) perché? Non ti ho chiesto nulla e non mi interessa la tua opinione, aggiornata probabilmente a 30 anni fa.
  • Ma sicura sia solo 1? -AH, perché? Tu hai la vista ad ultrasuoni e sei ecografista?
  • A quando il secondo? –SONO manco 90 giorni che non ho il ciclo, ed effettivamente è una bella sensazione, ma prima devono tornare le truppe comuniste e l’ovulazione, sai com’è.
  • Dove partorirai? –Spero non in ascensore, magari Via Antani, in fondo a destra, conosci?
  • Dormi adesso che poi dopo… -E lo so, quando si è vecchi come te ci si sveglia alle 4 di mattina e si va a dormire alle 2 di notte. #partyanimal
  • Che bella panciaaaa, posso? –Che fai tocchi? Nooooon si tocca! Il distanziamento da COVID richiede minimo 1 metro.
  • A quando il baby shower e gender reveal? –La doccia me la faccio tutti i giorni, ed avendo un feto in panza lavo anche lui… Cosa devo rivelare esattamente visto che il concetto di genere se lo svilupperà da quando nasce? Non è troppo osé una foto dell’ecografia del pirillo per svelarne il cariotipo maschile?
  • Dormi bene? –Se non ti sogno, si.
  • Era voluto? –Sempre ben accetto l’orgasmo.
  • Ai miei tempi… -Ah si, ho visto i graffiti nelle caverne, molto informativi a riguardo.
  • Devi mangiare per 2. –Questa non l’avevo ancora sentita, LOL. Guarda, non rido ma non perché la tua battuta non mi faccia ridere, anzi…
  • Preferite maschio o femmina? –Preferiamo Lillo.
Potrebbe essere uno screenshot di Twitter raffigurante una o più persone e il seguente testo "Fiammetta Monaldi @fmonaldi65 A #Pillon noi ingegnere diciamo che sappiamo anche accudire la famiglia gratis mentre svolgiamo una professione tecnica, pertanto il problema sociale è rappresentato da lui che non sa fare nessuna delle due cose"

Febbraio 2021

La vita trascorre normalmente, a parte qualche fastidio alimentare che gestisco con respiri profondi e meditazione. Niente di nuovo sul fronte, a parte le continue scuse su donazioni di sangue, dieta di mantenimento per cui non posso bere o mangiare schifezze, e i poveri ristoratori a cui chiedo il pranzo da asporto in zona gialla che si beccano una raffica di domande che manco il galoppino dell’ASL o i NAS. Si, sono ricettiva alla toxo e non posso consumare quelle bevande che hanno un panzone barrato sull’etichetta.

La pancia non si vede, cioè, forse c’è, ma sembra il mio solito ciambello di lardo intorno ai fianchi. Ormai alcuni sanno e fra poco ci sarà l’annunciazione urbi et orbi.

Ho iniziato a lavorare a questo funding scheme circa 4 anni fa, ma niente, non che ci impegnassimo a fondo, ma sembrava sempre non pronto e lasciavo stare. La vita frenetica mi guidava senza che me ne accorgessi. Nel 2020 invece sono tornata a casa mia, stabile, mi sono messa a studiare il manifesto per essere felici, e guarda un po’, prendendomi cura di me stessa ho migliorato tutto alla grande: nutrizione, peso, attività sportiva, e finalmente ho visto accendersi la seconda linea ed il semaforo verde su quel funding scheme tanto atteso e desiderato. CV level up.

Ripassiamo le date: grant sottomesso il 21/11/2020, i referee accettano la revisione fra il 6 e il 13/12/2020 e a capodanno arriva l’esito: accepted with minor revisions.

Le revisioni richieste prevedono: prendere peso, strane sensazioni ormonali, maggiore sensibilità olfattiva, manie compulsive informative per implementare la bibliografia, una grande quantità di sogni ad occhi aperti ed il calcolo del limite di amore che tende all’infinito.

Accettato e pubblicato online a febbraio 2021 ma con embargo per l’open access fino a marzo 2021.

Start day del progetto verso fine agosto-inizio settembre.

Ci guadagno un erede in cambio di tanti soldi, energie e amore.

Trasmetterò la mia imbecillità alle generazioni future.

…nel frattempo…a seguito dell’annunciazione e dell’open access…

  • Milestone: the little Dematteis’ baby prototype (approx. 2-3 kg) to be delivered in September 2021. Due/(Death)Birthline 4th! (Morirà la mia me scellerata?!)
  • Congratulations for the new, definitely much longer lasting project! A life-long scaled-up project!
  • Best luck for THE NEW ENTERPRISE! …It will take more than 20 year to gain money from this start-up. However a much higher gain in love and happiness is granted.
  • Ma sei incinta? Ma che davvero?
  • Lancio sul mercato del nuovo 4×4 con gattonata integrale precoce per Settembre 2021! Attacca i block!
  • Membro onorario in arrivo per l’Enduro Drinking Babies/Kids. Si apre raccolta fondi per il trial elettrico.
  • La playlist PartoRisco 2021 è stata creata.

Gennaio 2021

Sono felicissima, ma tutto è surreale e rallentato. Mille sfumature e la realtà che ti travolge. Can’t wait.

Stanchezza e fiato corto, sono fuori allenamento, ma ogni giorno c’è una voglia di vita che si moltiplica, anche se dovrei dormire 20 ore per viverne 10.

Di notte mi raviolo nel letto e dormo male, e di giorno ho sonno a qualsiasi ora.

Sono curiosa, vorrei riempire gli amici di speranze, sogni, parole in questo tempo di solitudine e distanza.

Voglio urlarlo al mondo, non riesco a trattenermi.

È un segreto impossibile da mantenere, ma che mi dà la forza di esprimere molti pensieri che prima tenevo per me, perché so che uno dei desideri più profondi potrà realizzarsi. Diventare una mammadimerda. La vera mamma agricola, con PhD, since 2021.

Vesto ancora come una teenager con vestiti larghi sformati dal periodo palladilardo, che ora si rivela estremamente utile a nascondere pancia ed evitare gli inguardabili e carissimi capi pre-mamam.

Ho perso 20 kg nel 2020, mi piace far risuonare i numeri tondi tondi. Ora con la gravidanza mi tocca rivedere il mio piano alimentare, spezzare in tanti piccoli pasti giornalieri perché se così non faccio mi ritrovo ad avere la fame per papparmi uno gnu alle 11 di mattina. O nutrirmi solo di dolci, o frutta. Devo rivalutare la frutta secca come snack a caso. Ho fame e trifolerei la dispensa in tempo zero.

A parte i nostri genitori, il caro dr. George e l’ostetrica e amica di fiducia Roberta, che sono stati i primi a saperlo, ora abbiamo cominciato a svelare il segreto, Zio Pablo è stato fra i primi a saperlo, Ele doesn’t know (yet), but Anna does.

Mi frullano in testa tante cose, che probabilmente servono a sovrastare la fifa cosmica di dover finalmente crescere e far crescere un cucciolo d’uomo. Ti aspettiamo scimmietta!

Papà Giacomino è euforico, ora esisto solo io, tutta per te e per lui h24.

Mille colori in arrivo, mille idee, mille libri da leggere. Lo spasmo di acquisto compulsivo da gravidanza, grazie al mio gene innato da T-Rex, per fortuna si è limitato a libri di seconda mano da divorare uno dietro l’altro. Quando ho capito che stavo spendendo troppo anche in libri, ho deciso di prenderli in prestito a gratis dalla biblioteca.

Ogni giorno vivo nuove piccole emozioni positive. La gioia di veder andare e venire gli studenti della magistrale per un laboratorio in presenza. La collega che spunta sulla porta per confrontarsi a voce su una mail appena ricevuta. Aprire libri in ufficio che sanno di antico e leggere per studiare, capire e approfondire.

Tempo per me, per noi, alla scoperta del coraggio e della libertà.

Chi si accontenta non sono io. Chiedimi se sono felice, non a che punto sono nella lista della spesa (matrimonio, casa, lavoro, figli).

Siamo connessi? Sto volando ma nessuno può saperlo, né se ne accorge. Il caos non è mai a caso, tu fai al caos mio. E MI FAI STARE BENE.

Dopo Dicembre 2020 – Happy New 2021!

Il 05/01/2021 ho compiuto 30 anni tondi tondi. Sabato 05/01/1991 nascevo. Mia mamma aveva 29 anni, nata il 01/05/1961, mio papà aveva 37 anni, 30/09/1953.

Quest’anno sono 5 anni che vivo la mia vita insieme a Giacomo, ci passiamo 99 giorni, ed ora anche lui ha 30 anni (nato il 28/09/1990). Ci siamo sposati il 05/09/2015. Era dalla notte di San Lorenzo del 10/08/2012 che abbiamo deciso di impazzire e invecchiare insieme, 9 anni fa.

Numeri che tornano e che contano.

Trascorsi questi 5 anni da sposini, in cui siamo cresciuti insieme, abbiamo realizzato molti sogni mentre ne coltivavamo uno molto più profondo.

Ho intrapreso una “carriera” indecisa nella ricerca scientifica che mi ha portato in 3 anni a girare il mondo, diventare cittadina adottata Danese e Tedesca, sognando l’Australia o l’America. Giacomo ha preso prima di me il suo Titolo di Diploma di Perito Meccatronico, e io l’ho seguito con un Titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche e dei Materiali (Ph.D).

A questo punto si apre la strada di alcuni piccoli grandi progetti: Giacomo cambia lavoro dopo 12 anni di onorato servizio alla Maris, per buttarsi nel fango del Roero e nella preparazione di fuoristrada per uso gravoso, esclusivamente griffati Jeep da XQUATTRO-ANTELOFF a Monteu Roero.

Io indecisa fra Germania e Francia, decido di spostarmi a Parigi per 1 anno (2019), mentre stava per arrivare una occasione in USA, persa, ma pazienza.

Rientro in patria nel 2020, giusto in tempo per lavorare presso UNITO per 3 settimane e chiudermi poi nel tunnel dello Smart Working a casa causa COVID.

La Marie Curie ed il sogno Americano sfumano ancora una volta, ma all’orizzonte sorge una opportunità in Australia di 6 mesi.

La sto ancora ammirando adesso, immaginando il mio Natale 2020 in spiaggia ed al caldo coccolando ragni giganti e fotografando pinne di squali a riva.

Intanto però, visto che nella vita tutto giunge insieme, mi vedo sottoporre un succulento contratto a tempo indeterminato presso la Dayco di Ivrea, giusto per mantenere la tradizione di lavorare in città comode e vicine alla nostra residenza (Avigliana). Ma sul tavolo affianco il prof. cala l’asso: temporeggia con un Assegno di Ricerca di 12 mesi a suo totale carico (che però almeno mi versa i contributi INPS, a differenza della borsa dei 12 mesi precedenti) e tira fuori il Jolly: bando per 1 posto a UNITO da Ricercatore a Tempo determinato di tipo A nel nostro settore (contratto di 3+2 anni, RTD-A/ING-IND22) previsto per l’estate 2021.

In fondo questa è la mia strada, non raccontiamocela.

Nonostante i miei lamentini e disagi, ora si srotola l’acceleratore e si parte a 1000. Lotterò per vincere quel posto (il posto QUASI fisso).

In coda a questa felicità giunge il vero sogno nel cassetto, ormai già chiuso e dimenticato fra polvere e ragnatele dopo anni di tentativi e ricerca. Eppure, eccolo, cucù.

21/11/2020: Primo giorno di un ultimo ciclo lunare, il 6 o più probabilmente il 13/12/2020 Santa Lucia semina e porta il suo dono più vero e grande.

25/12/2020: Primo giorno del successivo ciclo lunare che invece va in bianco. Nessuna luna all’orizzonte, risultato negativo, ma in realtà le truppe comuniste battono in ritirata. Il rosso del Natale porta VITA!

31/12/2020: Ultimo giorno di un anno bisestile e pandemico. Sono POSITIVA, non al COVID! Sono Pregna, e scusate il latinismo.

BENVENUT*!

01/01/2021: Ventuno Vittoria, grande baldoria! Il potere dei numeri che tornano… Ulteriore conferma di un anno che si preannuncia bello frizzante! Anche quest’anno si impara ad andare in moto l’anno prossimo.

Dopo aver perso 20 kg nel 2020 grazie alla dieta e ad una buona educazione alimentare, quest’anno mi tocca riprenderne almeno 10.

Ma meglio continuare a mangiare più che bene e fare esercizi a casa, esercitarsi a diventare MADRE, oh madre! Coda di ZII e ZIE alla porta.

Senti un po’ questa battuta non l’avevo ancora sentita! Devo mangiare per due? Se non rido non è perché la tua battuta non faccia ridere. LOL. Proprio originale. Rido la prossima volta.

Ah, si, grazie per aver insisito così tanto, aspettavo di poter sentire la seconda parte, dove mi insegnate come crescerl*, ora che manco è ancora nat*. Fammi indovinare: troppo vecchia, troppi anni di matrimonio, ora il/la second* subito.

ORA LA VASTITA’ DEL FACCIO COME ME PARE. ARVZZE E IN GAMBA. Insomma, oggi sono al giorno X di 240, settimana Y+Z di 40… Volete sapere la scadenza? E quando nasce? C’è tempo fino a 42 settimane, fatevi i conti dal 21/11/2020. E tenete in conto l’errore sperimentale e la ridatazione ecografica. Vi siete persi? Allora non chiedete, vi faremo sapere, next.

Saluti e baci da Miss Lockdown Quarta piena Fratellì!

***Screenshot akkiappa like di me ad 1 anno, fa capire il mio stato d’animo di questo periodo, mentre mi astengo dall’alcol in gravidanza***